Una delle più ricche città italiane sia da punto di vista economico ma anche come storia,
Mantova è un luogo pieno di testimonianze degli anni prosperosi in cui regnava il
casato dei Gonzaga.
Il
Palazzo Ducale che si affaccia sulla piazza è un insieme di edifici costruiti in un periodo che va dal XII fino al XVIII secolo.
È impossibile visitare tutti gli ambienti che sono circa 500, cosa che dall’ingresso principale in
Piazza Sordello non si capisce molto bene.
Vi consiglio di prepararvi bene prima della visita oppure, ancora meglio, farvi accompagnare da una guida in carne e ossa che vi spiegherà le cose più importanti o che vi interessano di più.
Gli ambienti della reggia sono antichi e perciò non hanno l’area condizionata e nemmeno il riscaldamento! Ci siamo capitati un giorno in febbraio e dopo la visita di più di due ore, eravamo davvero congelati.
Stranamente questo complesso accentua le temperature esterne, d’estate fa caldissimo mentre d’inverno il freddo all’interno è più intenso di quello fuori.
È una visita fantastica se vi capita, come a noi, un cicerone bravissimo che, con un bel accento napoletano, spiegava la storia e le particolarità delle varie sale.
La Sala dei Principi con gli affreschi di Pisanello, l’appartamento degli Arazzi splendidi, l’appartamento ducale con soffitti bellissimi. Nella Sala degli Specchi si passa con la testa in su per seguire il movimento dei fieri cavalli sul soffitto, il Giardino pensile dove i nobili si riposavano in tutta tranquillità.
Il grazioso
Appartamentino dei Nani, fatto su misura per i giullari di corte. Poi il magnifico
Castello di San Giorgio con le scale larghe e basse dove potevano passare i cavalli. Infine la sala più famosa di tutto il complesso: la Camera degli Sposi, magnificamente dipinta da Andrea Mantegna. Non un pezzettino della stanza è rimasto nudo, è tutto affrescato con assoluta maestria con scene della vita dei Gonzaga.